VENERDI' SANTO MATTINA - Processione del Cristo Nero

 LA STORIA

Il più significativo dei riti della Settimana Santa di Conversano è sicuramente quello del "Bacio del Cristo Nero" , il Crocifisso venerato presso la Chiesa di S. Maria dell'Isola, distante circa un chilometro dal centro cittadino; i fedeli, la sera del Giovedì Santo si recano presso il Monastero dell'Isola per baciare e ringraziare Gesù.
Il rito del Bacio e la processione del Venerdì Santo mattina si fanno risalire a tempi lontani quando il Monastero era abitato dai Padri Osservanti Zoccolanti dell'Ordine Francescano di S. Bernardino da Siena. La storia del Cristo Nero è legata ai Padri Zoccolanti prima e alla famiglia Tarsia Mastronardi poi; infatti a seguito dell'Unità d'Italia, i beni ecclesiastici furono espropriati dal Demanio ed alienati ai privati.

Nel 1880 la famiglia Tarsia Mastronardi pensò di acquistare l'immobile, vicino alle terre di loro proprietà; infatti da un atto pubblico si evince che: " ... la famiglia Tarsia Mastronardi acquistò dal Demanio dello Stato la proprietà esclusiva dell'intero complesso immobiliare di Via dell'Isola comprensivo del fondo ortale, ad esso adiacente, e della Chiesa con espressa garanzia di evizione da parte dell'allora Stato Unitario ...".
La famiglia decise, in un primo tempo, di trasformare l'immobile in un mulino ma, a seguito della scoperta della Chiesa, e per il profondo senso di fede che ha da sempre contraddistinto la famiglia Tarsia Mastronardi, si decise di ristrutturare la Chiesa e l'annesso Monastero e di ripristinare il culto del Cristo Nero, che era stato portato nella Chiesetta di S. Rocco dai Padri Zoccolanti a seguito dell'esproprio.
Al termine dei lavori di restauro della Chiesa di S. Maria dell'Isola, la famiglia Tarsia Mastronardi processionalmente riportò il Cristo Nero nella sua sede. Da allora e fino al 1963 la famiglia ha provveduto alle spese di sostentamento dell'immobile e ha continuato e coltivato, su esortazione dei Padri Zoccolanti, il culto del Cristo Nero.
Il Giovedì Santo a mezzogiorno, la famiglia Tarsia Mastronardi si ritrovava con una gran folla di fedeli nella Chiesa dell'Isola, per scendere il Cristo Nero dalla nicchia della Cappella del Crocifisso.
Successivamente lo si adagiava sul catafalco che per l'occasione era posto al centro dell'altare maggiore.
Il catafalco era rivestito da stoffe pregiate con pizzi e ricami di proprietà della famiglia, contornato da fresie coltivate appositamente nel fondo ortale adiacente la Chiesa per il giorno del Venerdì Santo. Dalle prime ore pomeridiane e sino tarda notte il Cristo era esposto per il tradizionale rito del Bacio; tutta la cittadinanza si recava a piedi alla Chiesa dell'Isola.

 LA PROCESSIONE

Poco prima dell'alba  del Venerdì Santo, dopo una solenne "Veglia", alle ore 04.00 circa,  dal Monastero di S. Maria dell'Isola parte la processione del Cristo Nero.
Aprono la processione due musicanti che eseguono una flebile melodia in cui le note di un flauto vengono intervallate dal rullo di un tamburo; seguono la Croce ed i fedeli, la maggior parte dei quali dedita alla agricoltura.
Alle prime luci viene cantata la "Ninna Nanna", un canto popolare in dialetto conversanese, metre la processione avanza lentamente perchè il Crocifisso viene fermato spesso affinchè la gente che si incontra durante l'itinerario possa baciare il Cristo Nero che viene adagiato su cuscini rivestiti di stoffe pregiate e decorati con ghirlande di fiori.
Verso le ore 6.00 il Cristo Nero arriva presso la Chiesetta di S. Rocco dove la processione sosta più a lunga; qui, anticamente, gli anziani della famiglia Tarsia Mastronardi accoglievano e baciavano il Gesù dell'Isola.


Da qui in poi, dopo la sosta, il Cristo Nero viene portato esclusivamente dai sacerdoti di Conversano ed in ultimo dal Vescovo, dalla Chiesa di S. Benedetto al Palazzo Vescovile.
Intorno alle ore 10.00 in piazza Conciliazione, il Vescovo benedice quindi la popolazione con la statua del Cristo dal balcone dell'Episcopio.


La tradizione vuole che il Cristo Nero arrivi sempre prima della statua della Vergine Addolorata, uscita precedentemente dalla Chiesa del Carmine, in tarda mattinata.
La processione riparte alle ore 11.00 circa dal Palazzo Vescovile e, in questo tratto e fino alla Chiesa di S. Rocco, il Cristo Nero viene portato di diritto da un discendente della famiglia Tarsia Mastronardi, a seguito di un accordo fra la famiglia e le autorità ecclesiali, stipulato nel 1963, allorquando fu ceduta la proprietà dell'Isola.
In piazza Castello si celebra un altro momento forte della processione: la benedizione del mare, della terra, del seminario e della città a cura del Rettore di S. Maria dell'Isola.
Dalla Chiesa di S. Rocco in poi la processione, percorrendo per intero via Bari, giunge alla Chiesa di S. Maria dell'Isola intorno alle ore 13.00. 

- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte da fonti varie.
- Foto tratte dal web.