VENERDI' SANTO SERA - Processione dei Misteri e del "Santo Legno"

Nel 1655 due sacerdoti, don d'Ambrosia e don Quagliarella, fecero edificare la Chiesa della Passione con l'intento di stimolare i fedeli al Mistero Pasquale.In questa chiesa si trovano le sacre effigi dei "Misteri" che il Venerdì Santo sera, sono portate in processione per le vie della città, con un ritmo cadenzato dalle marce funebri e dal canto del "Miserere".
Le statue che compongono la processione dei Misteri sono in tutto undici:
1 - Gesù nell'orto, 2 - S. Pietro, 3 - Gesù alla colonna, 4 - Ecce Homo, 5 - Gesù che porta la croce, 6 - la Maddalena, 7 - S. Giovanni, 8 - il Calvario, 9 - le Pie Donne, 10 - Gesù Morto e 11 - la Addolorata.


Le statue che si conservano nella Chiesa della Passione sono di antica fattura e tutti in cartapesta leccese con dettagli in terracotta, tranne l'Addolorata che è invece quella dell'Arciconfraternita del Purgatorio e non quella del Carmine che esce dalla omonima chiesa nella mattinata dello stesso Venerdì Santo.
Di esse alcune risalgono al XVIII secolo, come il Calvario e Gesù Morto detto il  "Cataletto" appartenenti alla Confraternita della Passione ed il gruppo delle Pie Donne, di proprietà del Comune; più recenti sono invece le immagini di S. Pietro, S. Giovanni e la Maddalena, donate all'inizio del '900 dalle Confraternite di S. Rocco e dell'Annunziata (entrambe estinte) e dal Vescovo mons. Antonio Lamberti (Ordinario Diocesano dal 1897 al 1917).
Sempre del '700 sono le altre statue che rappresentano i momenti fondamentali della Passione.

La processione dei Misteri avanza a passo lento tra due ali di folla che si segna, si inginocchia, prega ed ammira i portatori delle statue, i confratelli con i ceri in mano e la corona di spine sul capo, i vari figuranti, i giovani portatori di "lampari" e "trionfi" (composizioni floreali) e, soprattutto i ragazzi che, come da tradizione, portano le "forcelle" su cui poggiano le sacre immagini durante le tante soste della lunga "marcia penitenziale", chiusa dal "Sacro Legno" (la reliquia della Croce e della Spina Santa del Cristo), portato dal Vescovo sotto il "baldacchino", accompagnato dal Capitolo Cattedrale.
Per tutto il percorso i Cantori intonano il "Miserere" e lo " Stava Maria dolente", alternandoli alle marce funebri.
A conclusione della lunga processione, in piazza XX Settembre vi è il "Saluto" della Addolorata a Gesù Morto
E' tradizione che tutte le statue dei Misteri, prima di rientrare nella Chiesa della Passione, vengano rivolte verso la Vergine Addolorata, lungo Corso Umberto I; il "Cataletto" è l'ultimo a rientrare e, prima di varcare la soglia della chiesa, viene dondolato come una culla, con l'accompagnamento dei Cantori del "Miserere".
Successivamente la statua dell'Addolorata fa rientro nella Chiesa del Purgatorio, seguita da numerosi fedeli che l'accompagnano pregando.

- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal sito della Pro Loco di Conversano.
- Foto tratte dal web.